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29 aprile 2016

49 nazioni, 5 continenti rappresentati: la Nove Colli è sempre più poliglotta

La Nove Colli continua a distruggere record su record: se l'edizione 2015 aveva segnato il massimo di presenze nella Regina delle Granfondo, aumentati eccezionalmente a 13.000 per festeggiare il 50° anno di vita della G.C. Fausto Coppi, società organizzatrice dell'evento, il 2016 verrà ricordato come l'anno in cui i 9.000 pettorali messi a disposizione mercoledì 4 novembre sono stati bruciati in soli 4 minuti. L'entusiasmo dei cicloamatori verso la Granfondo di Cesenatico non è mai stato tanto tangibile: ed ha contagiato tutti, non solo gli appassionati italiani, ma anche quelli al di fuori dei confini nazionali. 

La 46° edizione della Nove Colli, per cui al momento gli iscritti sono 11.840, vedrà infatti la partecipazione di 1.172 stranieri, per un totale di ben 49 nazioni rappresentate. Per le strade romagnole si riverseranno cicloturisti da tutti i continenti dell'emisfero, ad eccezione dell'Antartide.

La Germania rimane la nazione più rappresentata, eccezion fatta ovviamente per l'Italia: saranno 337 gli atleti tedeschi al via. Seconda posizione per la Svizzera, con 247 appassionati; gradino più basso del podio per il Regno Unito, con 106 cicloturisti. Svezia e Austria potranno contare entrambe su 87 unità; il Belgio su 80. Uscendo dai confini europei, spiccano 33 presenze dagli Stati Uniti e addirittura 21 dall'Australia, che accompagneranno un unico partecipante dalla Nuova Zelanda nel lungo viaggio verso l'Italia. Insomma, il jet lag non spaventa chi lo fa solo per passione.

Nutrita anche la rappresentanza di Centro e Sudamerica, con 10 panamensi, quattro argentini, tre cileni, due brasiliani, un cubano, un costaricano, un portoricano, un dominicano, un peruviano, un uruguagio e persino un corridore dalle Isole Vergini. Africa e Oriente non saranno da meno: sulle strade dei colli romagnoli si parlerà infatti anche giapponese, cinese, arabo, filippino ed egiziano. Ottimi anche i dati di partecipazione per quel che riguarda l'universo femminile: saranno 672 le donne al via. 

Tornando all'Italia, la regione più rappresentata stranamente non sarà l'Emilia Romagna, che comunque è al secondo posto con 1.817 unità, bensì la Lombardia, con 1.842. Gradino più basso del podio per il Lazio con 1.212 cicloamatori: seguono Campania, Toscana e Veneto. La maggior parte degli iscritti, 4.821, sarà di età compresa tra i 40 e i 50 anni: e se i giovani sotto i trent'anni saranno 840, la nutrita schiera di «anziani» ultrasessantenni, ben 765, dimostra che la passione verso le due ruote non ha proprio età.